CLICCARE SULLA FOTO PER INGRANDIRE
Crespi d'Adda, un luogo ai confini della realtà.
Una meravigliosa fabbrica, inattiva e abbandonata. L'orologio fermo, che ne segna angosciosamente l'innaturale immobilità.
I fantasmi di voci antiche; lo sferragliare dei macchinari che sembra ancora risuonare, tanto pare impossibile che non ci sia più vita lì.
Un incantevole paese che tenta invece di vivere, in una sorta di dinamica sospensione, pervaso da una pace quasi al di fuori del tempo, in un incerto equilibrio tra un presente che non c'è più e un passato che c'è ancora, tra memoria e dimenticanza.
I suoi abitanti, che generosamente provano a muovere ogni giorno quelle lancette ferme, e a dare il meritato lustro a uno straordinario e commovente Patrimonio dell'Umanità.
Una meravigliosa fabbrica, inattiva e abbandonata. L'orologio fermo, che ne segna angosciosamente l'innaturale immobilità.
I fantasmi di voci antiche; lo sferragliare dei macchinari che sembra ancora risuonare, tanto pare impossibile che non ci sia più vita lì.
Un incantevole paese che tenta invece di vivere, in una sorta di dinamica sospensione, pervaso da una pace quasi al di fuori del tempo, in un incerto equilibrio tra un presente che non c'è più e un passato che c'è ancora, tra memoria e dimenticanza.
I suoi abitanti, che generosamente provano a muovere ogni giorno quelle lancette ferme, e a dare il meritato lustro a uno straordinario e commovente Patrimonio dell'Umanità.
--------------------
CRESPI D'ADDA, AGOSTO 2017
OLYMPUS OM-D E-M10 II, 12/40 mm. (1:2,8), 28 mm., ISO 200, f/2,8, 1/640 sec.
POSTPRODUZIONE: LIGHTROOM, DxO
--------------------
OLYMPUS OM-D E-M10 II, 12/40 mm. (1:2,8), 28 mm., ISO 200, f/2,8, 1/640 sec.
POSTPRODUZIONE: LIGHTROOM, DxO
--------------------
Nessun commento:
Posta un commento